MOBILITY MANAGER AZIENDALE:
PROFESSIONISTA ESPERTO PER LA REDAZIONE
DEL PIANO DEGLI SPOSTAMENTI CASA-LAVORO
Corso di 16 ore – 4 Incontri |
1° |
24 giugno 2022
dalle 9.00 alle 13.00 |
2° |
data e orario da definire |
3° |
data e orario da definire |
4° |
data e orario da definire |
PRESENTAZIONE
L'art. 229, comma 4, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, ha previsto che le imprese e le pubbliche amministrazioni con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia ovvero in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti sono tenute ad adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un piano degli spostamenti casa-lavoro del proprio personale dipendente, finalizzato alla riduzione dell'uso del mezzo di trasporto privato individuale, nominando, a tal fine, un Mobility Manager Aziendale. Il Decreto del Ministro della Transizione Ecologica, di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili n. 179 del 12 maggio 2021, ha definito le modalità attuative delle disposizioni relative alla figura del Mobility Manager. Il Decreto Direttoriale congiunto Ministero della Transizione Ecologica e Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, del 4 agosto 2021, ha infine adottato le “Linee guida per la redazione e l’implementazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro (PSCL)”. Tali linee guida costituiscono un indirizzo per tutte le imprese e pubbliche amministrazioni tenute alla redazione dei piani di spostamento casa lavoro PSCL.
Il D.M. del 12 maggio 2021 ha individuato e specificato quali debbano essere le funzioni del Mobility Manager Aziendale ed in particolare:
- promuovere, attraverso l’elaborazione del PSCL, la realizzazione di interventi per l’organizzazione e la gestione della domanda di mobilità del personale dipendente;
- supportare l’adozione del PSCL;
- adeguare il PSCL anche sulla base delle indicazioni ricevute dal Comune territorialmente competente;
- verificare l’attuazione del PSCL, anche per un suo eventuale aggiornamento, attraverso il monitoraggio degli spostamenti dei dipendenti e la valutazione, mediante indagini specifiche, del loro livello di soddisfazione;
- curare i rapporti con enti pubblici e privati direttamente coinvolti nella gestione degli spostamenti del personale dipendente;
- attivare iniziative di informazione, divulgazione e sensibilizzazione sul tema della mobilità sostenibile;
- promuovere con il Mobility Manager d’area di azioni di formazione e indirizzo per incentivare l’uso della mobilità ciclo-pedonale, dei servizi di trasporto pubblico e dei servizi ad esso complementari e integrativi anche a carattere innovativo;
- supportare il Mobility Manager d’area nella promozione di interventi sul territorio utili a favorire l'intermodalità, lo sviluppo in sicurezza di itinerari ciclabili e pedonali, l’efficienza e l’efficacia dei servizi di trasporto pubblico, lo sviluppo di servizi di mobilità condivisa e di servizi di infomobilità.
PROGRAMMA
I PARTE
Smart City: cos’è e cosa significa
Le caratteristiche della città intelligente
Come funziona una smart city
Gli strati o layer di una Smart City
I benefici della Smart City
Le tecnologie per la città intelligente
La sicurezza nella Smart City
Smart City ed economia circolare
Il ruolo del Mobility Manager: una figura chiave con competenze interdisciplinari
L’ambito normativo di riferimento italiano
Le aree di attività del Mobility Manager: Piano degli spostamenti casa-lavoro e fleet management
Le competenze richieste al Mobility Manager
Codice della Strada:
- Titolo I - Disposizioni generali (artt. 1-12)
- Titolo II - Della costruzione e tutela delle strade (artt. 13-45)
Regolamento di Esecuzione al Codice della Strada
- Titolo I - Disposizioni generali (Artt. 1-25)
- Titolo II - Costruzione e tutela delle strade (Artt. 26-195)
La classificazione delle strade
Il centro abitato
Il potere di ordinanza fuori e dentro il centro abitato
Le strade di enti diversi che attraversano il centro abitato con oltre 10.000 abitanti
Il titolo abilitativo all’occupazione del suolo pubblico
La competenza dello Sportello Unico Attività Produttive
Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”
Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 - Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione: la sicurezza tra legislazione statale e regionale
Incolumità Pubblica e Sicurezza Urbana: i NUOVI poteri dei sindaci - Decreto Ministero Interno 05/08/2008
Legge 08 agosto 2009, n. 94 e art. 633 del Codice Penale;
Decretolegge 20/02/2017, n. 14 recante "Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città"
La sicurezza urbana: il ruolo della gestione territoriale delle città
Il potere regolamentare dell’ente locale
L’occupazione della sede stradale: divieti e limitazioni
L’accesso e passo carrabile distinzione e tassazione
I reati previsti dal Codice Penale nell’ambito dell’occupazione del suolo pubblico
Le attività di polizia amministrativa, stradale e polizia giudiziaria
|
| | style="color: #900">II PARTE
L’analisi dei dati raccolti dall’ISTAT sulla mobilità
La responsabilità nella circolazione stradale
La definizione di infortunistica stradale
La strada – Il veicolo – Il fattore umano
Linee Guida per l’infortunistica stradale: Circolare 300/A/8857/16/1247/68 del 23/12/2016 del Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza
La responsabilità dell’Ente proprietario della strada
La manutenzione del patrimonio stradale
Art. 2043 Codice Civile - Risarcimento per fatto illecito
Art. 2051 Codice Civile - Danno cagionato da cosa in custodia
Ministero dell'Interno - Legge 23 marzo 2016 n. 41 recante: "Introduzione del reato di omicidio stradale e del reato di lesioni personali stradali, nonché disposizioni di coordinamento al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e al decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274". (Circ. n. 300/A/2251/16/124/68 del 25 marzo 2016)
III PARTE
Economia e struttura del settore della mobilità sostenibile
Il settore della mobilità sostenibile nell’economia nazionale ed internazionale
Lo scenario della mobilità elettrica: mercato EU e Italia
La filiera della mobilità elettrica: dall’automotive, agli e-scooter, alle infrastrutture di ricarica, ai servizi a sovrapprezzo (VAS)
Il nuovo driver, la mobilità dell’ultimo miglio, i principali ostacoli alla diffusione ed i volani della crescita
L’impatto ambientale dei veicoli elettrici
Le prospettive della mobilità elettrica: trend, andamento e prospettive del mercato
Principali caratteristiche dell'offerta di mobilità urbana (ricostruzione delle reti e dei servizi urbani, veicoli e nuove tecnologie, in particolare elettriche)
Analisi dell'accessibilità
Nodi e reti del trasporto pubblico
Offerta di sosta
Possibilità di intermodalità
Nuovi servizi per la mobilità: sharing mobility, mobilità attiva, piattaforme per la gestione/ ottimizzazione degli spostamenti, integrazione dei servizi in logica di Mobility as a Service (MaaS)
Il principale strumento per ottimizzare gli spostamenti sistematici dei dipendenti riducendo l’uso dell’auto privata: il piano degli spostamenti casa-lavoro
PSCL: la fase di analisi (domanda e offerta di mobilità)
PSCL: la fase di progettazione
PSCL: la fase di attuazione
PSCL: la fase di monitoraggio
Il questionario della mobilità interno all’azienda
Esempi di piano degli spostamenti casa-lavoro
IV PARTE
La figura del mobility manager all’interno del contesto aziendale
Il contributo delle azioni del mobility manager per l’employer experience
La mobilità casa-lavoro e lo smart working
La mobilità nei piani di welfare aziendale
I benefici per il dipendente, l’azienda e gli stakeholder
Gli impatti in tema di Corporate Social Responsability
L’importanza della comunicazione delle azioni di mobility management
La gestione degli aspetti fiscali delle iniziative sul mobility management
Project work: impostazione e progettazione di un PSCL
Simulazione di casi concreti: analisi, criticità e soluzioni - Prontuario e modulistica personalizzabili - Question Time
Al termine del Corso, previo superamento dell’esame finale, ai partecipanti sarà rilasciato l’attestato di “Mobility Manager”. La valutazione, espressa in trentesimi, sintetizzata in un giudizio finale, viene riportata sull’attestato di Alta Formazione.
I criteri di valutazione sono i seguenti:
1) INSUFFICIENTE (meno di 18)
2) SUFFICIENTE (da 18 a 20)
3) SODDISFACENTE (da 21 a 23)
4) BUONO (da 24 a 26)
5) DISTINTO (da 27 a 28)
6) OTTIMO (da 29 a 30)
Non si considera superata la prova se la valutazione risulta essere INSUFFICIENTE.
Saranno ammessi a sostenere le prove finali tutti i partecipanti che non abbiano superato il limite di assenze pari al 20% delle ore di aula previste per il corso.
L’Attestato di Alta Formazione “Mobility Manager” è valutabile ai fini:
della progressione professionale ai sensi del vigente CCNL Comparto Funzioni Locali;
- dei concorsi di accesso nella Pubblica Amministrazione;
- dell’esercizio di attività di elaborazione del Piano degli Spostamenti Casa Lavoro.
SCARICA IL PROGRAMMA
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE |
UTENZA SINGOLA (in videoconferenza con pc/smartphone/tablet) |
€ 520 |
ISCRIZIONE COLLETTIVA o ACQUISTO REGISTRAZIONE |
su richiesta |
MODALITÀ DI PAGAMENTO
I PREZZI sono:
- da intendersi Iva 22% esclusa se la fattura è intestata a un Ente pubblico (art. 10, d.p.r. 633/72). La quota è da intendersi AL NETTO delle spese di bonifico e di marca da bollo (euro 2 su tutte le fatture esenti IVA di importo superiore a euro 77,47)
- da intendersi + Iva 22% se la fattura è intestata a un privato/azienda. La quota va versata ANTICIPATAMENTE SE PRIVATO/AZIENDA, con bonifico su c/c intestato a: INFOPOL S.R.L. a socio unico – IT05Z0306901789100000006162, INTESA SANPAOLO |
La dispensa e l’attestato di partecipazione verranno inviati per e-mail agli iscritti. |
|