LA GESTIONE DEI RIFIUTI EDILI - PRESCRIZIONE ASSEVERATA – ADEMPIMENTI DA PARTE DELLE IMPRESE - PROCEDURE OPERATIVE
Corso di aggiornamento
Docente: DOMENICO GIANNETTA – Comandante Polizia Locale - Specialista in Organizzazione e Gestione della Sicurezza Urbana - Esperto Protezione Civile – Sportello Unico Attività Produttive
Infopol ha il piacere di segnalare il corso di formazione per gli operatori della Polizia Locale sulla "LA GESTIONE DEI RIFIUTI EDILI" Docente: Domenico Giannetta
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lunedì 28 giugno 2021nessunaDettagliNon disponibile
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Orario: dalle ore 9:00 alle ore 13:00
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LA GESTIONE DEI RIFIUTI EDILI
- PRESCRIZIONE ASSEVERATA – ADEMPIMENTI
DA PARTE DELLE IMPRESE - PROCEDURE OPERATIVE
Alla luce delle modifiche introdotte dal D.Lgs. 3 settembre 2020, n. 116

PREMESSA

Il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 all’art. 183, comma 1 lett. a) definisce il rifiuto come «Qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi».
L'atto di "disfarsi" va inteso indipendentemente dal fatto che il bene possa potenzialmente essere oggetto di riutilizzo, diretto o previo intervento manipolativo. Secondo la Circolare del Ministero dell'Ambiente 28.06.1999 "disfarsi" equivale ad avviare un oggetto o sostanza ad operazioni di smaltimento o di recupero (rispettivamente allegati B e C alla parte quarta del D.Lgs. 152/2006).
La corretta gestione dei rifiuti derivanti da attività edilizie di costruzione e demolizione (C&D), comprese le terre da scavo, riveste un ruolo di fondamentale importanza all’interno della gestione dei rifiuti speciali e ha indubbiamente un riflesso fondamentale nella tutela dell’ambiente e nel controllo del territorio.
Il Rapporto Rifiuti Speciali 2020, redatto dall’ISPRA, fornisce una rappresentazione quantitativa della produzione di rifiuti speciali non pericolosi nell’anno 2018 (di cui fanno parte i rifiuti da C&D) in Italia desunta dalle elaborazioni MUD, risulta pari a oltre 69 milioni di tonnellate cui vanno aggiunti quasi 4,1 milioni di tonnellate relativi alle stime effettuate per il settore manifatturiero e per quello sanitario, 511 mila tonnellate relative agli pneumatici fuori uso e 59,8 milioni di tonnellate di rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione afferenti al capitolo 17 della decisione 2000/532/CE, interamente stimati, per una produzione totale di rifiuti speciali non pericolosi pari a circa 133,4 milioni di tonnellate.
Più in dettaglio, i rifiuti da C&D rappresentano circa il 44,9% dei rifiuti speciali non pericolosi. Bastano questi pochi dati per capire che quello dei rifiuti a C&D è un problema di significativa rilevanza ambientale.
In Italia, il settore edile, cui appartiene l’attività di C&D, ha un notevole peso economico, concorrendo per l’11% alla formazione del PIL nazionale.
L’edilizia rappresenta indubbiamente un fattore propulsivo per l’intera economia italiana, trainando molto altri settori, anche grazie al fatto che l’approvvigionamento delle materie prime avviene prevalentemente all’interno del territorio italiano (solo il 2% degli approvvigionamenti è di importazione). Se ne deduce la rilevanza anche economica di una corretta gestione dei rifiuti da C&D, correlata all’attività edilizia.
Partendo da queste semplici premesse, il presente lavoro di tesi si propone di esaminare il problema della gestione dei rifiuti da C&D e delle terre da scavo dal punto di vista giuridico, tecnico ed economico, e ambientale.
Per soddisfare tale obiettivo, la tesi è stata articolata in cinque parti. Partendo dalla definizione tecnica ed operativa di attività di C&D per fornire una rappresentazione quantitativa del problema della produzione dei rifiuti da attività di C&D, si è passati ad esaminare i principali riferimenti normativi comuni-tari e nazionali, sottolineandone le fondamentali implicazioni tecniche, operative ed economiche. Sono state poi descritte le diverse fasi della gestione integrata dei rifiuti da C&D, con particolare riferimento alla gestione delle terre da scavo, sottolineandone le peculiarità dal punto di vista tecnico e normativo. Infine, è stata proposta un’analisi comparativa (a livello regionale) nella gestione economica dei rifiuti da C&D, effettuata a partire dall’esame dei riferimenti normativi ed economici emanati dalle diverse regioni italiane.

OBIETTIVI E FINALITA'

Il corso intende fornire ai partecipanti la conoscenza e gli strumenti per poter conoscere in maniera approfondita tutti gli aspetti normativi e giuridici per la classificazione dei rifiuti da demolizione ed in particolare le modalità di trattamento e smaltimento. Oltre agli aspetti puramente relativi alla gestione dei rifiuti viene affiancato l’aspetto sanzionatorio con particolare attenzione alla prescrizione asseverata.

CARATTERISTICHE DEI DESTINATARI

Dipendenti di pubbliche amministrazioni, Autorità portuali, Autorità amministrative indipendenti e di garanzia, vigilanza e regolazione, di enti pubblici economici, Ordini professionali, società in controllo pubblico, associazioni, fondazioni, enti di diritto privato, società in partecipazione pubblica.

STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO

L’intervento formativo prevede un'articolazione modulare nell'ambito del quale i partecipanti affronteranno tutti gli aspetti connessi ai ruoli professionali di riferimento. La logica sequenza modulare adottata ed il mirato scambio, tra trattazione teorica ed esemplificazioni di tipo pratico, fanno si che il partecipante acquisisca tutte le conoscenze e i principi generali relativi alle materie oggetto di intervento. Il corso è realizzato interagendo anche con mezzi multimediali ed affrontano tutti gli aspetti delle tecniche e delle procedure relative all’applicazione del concetto di trasparenza e pubblicità degli atti. I temi possono essere sviluppati in via globale o isolatamente per singoli temi selezionati e sono supportati da schemi e disegni esemplificativi, nonché da esempi concreti e manualistica pratica. Le tematiche sono sviluppate con riferimento ad aspetti pratici, concreti ed operativi. Il question-time garantisce una continua integrazione di domande/risponde tra utenti e docente. I giochi di ruolo e le esercitazioni pratiche simulano casi concreti e sviluppano al termine una discussione collettiva per verificare le soluzioni operative scelte dai singoli partecipanti. I supporti didattici specifici messi a disposizione dei partecipanti sono il risultato di ricerche, sull'argomento oggetto di formazione trattate dal docente. Saranno inoltre messe a disposizione le fonti per attingere informazioni sugli argomenti legislativi e normativi della materia.

PROGRAMMA

L'INQUADRAMENTO GIURIDICO

Decreto legislativo 3 Aprile 2006, n. 152
Decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76
D.Lgs. 3 settembre 2020, n. 116

INTRODUZIONE NORMATIVA
E PRINCIPI GENERALI

Ambito di applicazione della disciplina e finalità
Il concetto Giuridico di rifiuto e La nuova classificazione dei rifiuti
I criteri di classificazione
I Rifiuti Urbani
I Rifiuti Speciali
Abbandono – Deposito Incontrollato – Discarica
I rifiuti pericolosi: definizione e nuove caratteristiche di >

pericolo (Art. 184 – Allegato D)
Nuovo elenco europeo dei rifiuti (Decisione Comm. Europea 2014/955/UE)
Il materiale prodotto dalle demolizioni edili: Rifiuti o sottoprodotto?
Le diverse tipologie di rifiuti edili: come gestirle?
Processo di attribuzione dei codici C.E.R.
Classificazione codice C.E.R. pericoloso assoluto
Classificazione codice C.E.R. speculari
L’obbligo di analisi: esiste?
Le nuove definizioni Articolo 183 T.U.A. – Legge n. 68/2015
Il deposito incontrollato e la discarica
I rifiuti provenienti da attività di manutenzione (Artt. 230 e 266 Decreto Legislativo n. 152/2006)
La responsabilità nella gestione dei rifiuti - Articolo 188 Decreto Legislativo n. 152/2006
Il principio di corresponsabilità
La responsabilità del produttore e del committente
La tracciabilità dei rifiuti
Art. 190 Il registro di carico e scarico (le esenzioni per i rifiuti da demolizioni)
Art. 193 Il formulario di identificazione rifiuti
L’autorizzazione al trasporto ai sensi degli artt. 212 per trasporto rifiuti in conto proprio e conto terzi
Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale - MUD
Le disposizioni Regionali in materia di gestione dei rifiuti edili (adempimenti da parte dei Comuni e dell’imprese)
Il trasporto dei rifiuti edili oneri da parte delle imprese e sanzioni
Il recupero dei rifiuti edili e possibile utilizzo
La corretta gestione delle Terre e Rocce da scavo
Le sanzioni più frequenti in materia di illecita gestione dei rifiuti edili
La responsabilità dell’amministratore
La responsabilità del trasportatore
Il trattamento dei rifiuti in amianto
La responsabilità del proprietario del fondo su cui sono stati abbandonati i rifiuti
La responsabilità dell’impresa ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001
Controllo gestione rifiuti e privacy: la posizione del Garante
L’utilizzo di sistemi di videosorveglianza per accertare l’uso di discariche abusive o monitorare il deposito dei rifiuti è lecito solo se non risulta possibile, o si riveli non efficace, il ricorso a sistemi di controllo alternativi
I residui derivanti dalla pulizia delle strade pubbliche
Lo sgombero della neve
Il potere di ordinanza del Sindaco ai sensi degli artt. 50 e 54 del d.lgs. 267/2000
La competenza in materia di ordinanza di rimozione dei rifiuti
Il ricorso avverso l’ordinanza di rimozione dei rifiuti
La procedura di Polizia Amministrativa e Polizia Giudiziaria nell’accertamento delle violazioni
Abbandono dei rifiuti sulla strada pubblica tra Codice della Strada, Regolamento Comunale e Testo Unico Ambientale
Abbandono dei rifiuti nei pressi dei cassonetti
L’utilizzo delle fototrappole e degli impianti di videosorveglianza
Accesso agli atti: documentale ai sensi della legge 241/90, civico e generalizzato ai sensi del d.lgs. 33/2013
La disciplina degli scarichi idrici
La disciplina dei rifiuti agricoli
La disciplina di sfalci e potature
L’abbruciamento dei rifiuti vegetali e agricoli

RIFIUTI EDILI

I materiali da demolizione
Il deposito temporaneo
I compiti del produttore dei rifiuti e dell’appaltatore
Il trasporto dei prodotti della demolizione
La tracciabilità dei rifiuti da demolizione
Lo smaltimento o recupero dei rifiuti da demolizione
I requisiti e procedura per il riutilizzo in sito dei materiali inerti derivanti da attività di demolizione / costruzione Adempimenti amministrativi
Lo smaltimento dell’amianto
Le macerie da demolizione utilizzate per sottofondo stradale e riempimenti

DISCIPLINA SANZIONATORIA DEGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI E PENALI IN MATERIA DI TUTELA AMBIENTALE - (ART. 1, COMMA 9, LEGGE 22 MAGGIO 2015, N. 68 - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DELITTI CONTRO L'AMBIENTE)

L’applicazione a casi concreti della procedura di estinzione della contravvenzione

LA MODULISTICA

Procedura smaltimento amianto
Procedura prescrizione asseverata ai sensi della legge 68/2015
Verbale di ispezione dello stato dei luoghi
Verbale di violazione amministrativa
Verbale di accertamenti urgenti
Comunicazione di reato
Modulistica per prescrizione asseverata
Prontuario e procedure operative

TEST FINALE CON VALUTAZIONE

SEDE DECENTRATA IN VIDEOCONFERENZA CON PC/SMARTPHONE

DAL COMANDO E DA CASA (UTENZA SINGOLA) € 60

ISCRIZIONE COLLETTIVA IN VIDEOCONFERENZA CON PC/SMARTPHONE
O ACQUISTO REGISTRAZIONI

FINO A 4 OPERATORI € 230
FINO A 6 OPERATORI € 340
FINO A 8 OPERATORI € 450
FINO A 10 OPERATORI € 555
OLTRE I 10 OPERATORI su richiesta
La dispensa e l’attestato di partecipazione verranno inviati per e mail agli iscritti. I prezzi sono da intendersi Iva 22% esclusa. Ai sensi dell’art. 10, d.p.r. 633/72, la quota è esente Iva se la fattura è intestata a un Ente pubblico. La quota è da intendersi AL NETTO delle spese di bonifico e di marca da bollo (euro 2 su tutte le fatture esenti IVA di importo superiore a euro 77,47). La quota va versata ANTICIPATAMENTE SE PRIVATO, con bonifico su c/c intestato a: Infopol s.r.l. a socio unico – IBAN IT05Z0306901789100000006162, INTESA SANPAOLO

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