LA GESTIONE DEI RIFIUTI EDILI -
PRESCRIZIONE ASSEVERATA – ADEMPIMENTI
DA PARTE DELLE IMPRESE - PROCEDURE OPERATIVE
PREMESSA
La definizione normativa in Italia è data dall'art. 183 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 (cosiddetto Testo unico ambientale), modificata dal decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205 "Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive" : « Qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi ». L'atto di "disfarsi" va inteso indipendentemente dal fatto che il bene possa potenzialmente essere oggetto di riutilizzo, diretto o previo intervento manipolativo. Secondo la Circolare del Ministero dell'Ambiente 28.06.1999 "disfarsi" equivale ad avviare un oggetto o sostanza ad operazioni di smaltimento o di recupero (rispettivamente allegati B e C alla parte quarta del D.Lgs. 152/2006). La corretta gestione dei rifiuti derivanti da attività edilizie di costruzione e demolizione (C&D), comprese le terre da scavo, riveste un ruolo di fondamentale importanza all’interno della gestione dei rifiuti speciali e ha indubbiamente un riflesso fondamentale nella tutela dell’ambiente e nel controllo del territorio. Il Rapporto Rifiuti Speciali 2015, redatto dall’ISPRA, fornisce una rappresentazione quantitativa della produzione di rifiuti speciali non pericolosi (di cui fanno parte i rifiuti da C&D) in Italia: nel 2013, essa ammontava a circa 122 milioni di tonnellateIl settore delle costruzioni, in particolare, contribuisce a circa il 37,4% della produzione totale di rifiuti. Più in dettaglio, i rifiuti da C&D rappresentano circa il 40% dei rifiuti speciali non pericolosi. Bastano questi pochi dati per capire che quello dei rifiuti a C&D è un problema di significativa rilevanza ambientale. È importante osservare l’andamento della produzione di rifiuti speciali in relazione al PIL: nel periodo 2000 – 2013, l’indice di correlazione tra le due variabili è pari allo 0,97, indicando una buona correlazione tra le stesse.
In Italia, il settore edile, cui appartiene l’attività di C&D, ha un notevole peso economico, concorrendo per l’11% alla formazione del PIL nazionale. Nel 2010, nel pieno della crisi economica che ha investito l’Europa e l’Italia, gli addetti al settore delle costruzioni erano 1,93 milioni, rappresentando circa il 30% degli occupati nell’industria e l’8,4% degli occupati rispetto a tutti gli altri settori economici. L’edilizia rappresenta indubbiamente un fattore propulsivo per l’intera economia italiana, trainando molto altri settori, anche grazie al fatto che l’approvvigionamento delle materie prime avviene prevalentemente all’interno del territorio italiano (solo il 2% degli approvvigionamenti è di importazione). Se ne deduce la rilevanza anche economica di una corretta gestione dei rifiuti da C&D, correlata all’attività edilizia. Partendo da queste semplici premesse, il presente lavoro di tesi si propone di esaminare il problema della gestione dei rifiuti da C&D e delle terre da scavo dal punto di vista giuridico, tecnico ed economico, e ambientale. Per soddisfare tale obiettivo, la tesi è stata articolata in cinque parti. Partendo dalla definizione tecnica ed operativa di attività di C&D per fornire una rappresentazione quantitativa del problema della produzione dei rifiuti da attività di C&D, si è passati ad esaminare i principali riferimenti normativi comuni-tari e nazionali, sottolineandone le fondamentali implicazioni tecniche, operative ed economiche. Sono state poi descritte le diverse fasi della gestione integrata dei rifiuti da C&D, con particolare riferimento alla gestione delle terre da scavo, sottolineandone le peculiarità dal punto di vista tecnico e normativo. Infine, è stata proposta un’analisi comparativa (a livello regionale) nella gestione economica dei rifiuti da C&D, effettuata a partire dall’esame dei riferimenti normativi ed economici emanati dalle diverse regioni italiane.
OBBIETTIVI E FINALITA’
Il corso intende fornire ai partecipanti la conoscenza e gli strumenti per poter conoscere in maniera approfondita tutti gli aspetti normativi e giuridici per la classificazione dei rifiuti da demolizione ed in particolare le modalità di trattamento e smaltimento. Oltre agli aspetti puramente relativi alla gestione dei rifiuti viene affiancato l’aspetto sanzionatorio con particolare attenzione alla prescrizione asseverata.
CARATTERISTICHE DEI DESTINATARI
Dipendenti di pubbliche amministrazioni, Autorità portuali, Autorità amministrative indipendenti e di garanzia, vigilanza e regolazione, di enti pubblici economici, Ordini professionali, società in controllo pubblico, associazioni, fondazioni, enti di diritto privato, società in partecipazione pubblica.
STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO
L’intervento formativo prevede un'articolazione modulare nell'ambito del quale i partecipanti affronteranno tutti gli aspetti connessi ai ruoli professionali di riferimento. La logica sequenza modulare adottata ed il mirato scambio, tra trattazione teorica ed esemplificazioni di tipo pratico, fanno si che il partecipante acquisisca tutte le conoscenze e i principi generali relativi alle materie oggetto di intervento. Il corso è realizzato interagendo anche con mezzi multimediali ed affrontano tutti gli aspetti delle tecniche e delle procedure relative all’applicazione del concetto di trasparenza e pubblicità degli atti. I temi possono essere sviluppati in via globale o isolatamente per singoli temi selezionati e sono supportati da schemi e disegni esemplificativi, nonché da esempi concreti e manualistica pratica. Le tematiche sono sviluppate con riferimento ad aspetti pratici, concreti ed operativi. Il question-time garantisce una continua integrazione di domande/risponde tra utenti e docente. I giochi di ruolo e le esercitazioni pratiche simulano casi concreti e sviluppano al termine una discussione collettiva per verificare le soluzioni operative scelte dai singoli partecipanti. I supporti didattici specifici messi a disposizione dei partecipanti sono il risultato di ricerche, sull'argomento oggetto di formazione trattate dal docente. Saranno inoltre messe a disposizione >